Tutela Cittadini

5 maggio 2023 – Si pubblicano i seguenti modelli di domanda:


COSA SI INTENDE PER SOVRAINDEBITAMENTO

A sensi dell’art. 6, comma 2 della L. 3/2012 per sovraindebitamento si intende una “situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà ad adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente”
La Legge 3/2012 prevede che i Comuni possano costituire un Organismo di Composizione della Crisi da Sovra indebitamento a cui i cittadini possono rivolgersi per cercare una soluzione alle loro difficoltà.

Il Comune di Castronovo di Sicilia, in sinergia con i Comuni viciniori ha dato vita ad un OCC, articolazione interna della propria struttura, cui ha dato la denominazione “A Tutela dei Cittadini”, che ha Sede in Piazza Municipio, 1 (Palazzo Comunale) di Castronovo Di Sicilia

E’ ormai cronaca di tutti i giorni che le famiglie, le piccole e medie aziende, gli autonomi , dopo avere costruito un normale percorso di indebitamento convinti di potere pagare, a seguito ed a causa di un evento non a loro addebitabile e/o all’acuirsi della crisi recessiva, subiscono una contrazione del reddito e non sono più in grado di fare fronte agli impegni.

E’ ben noto che una condizione critica di sovraindebitamento lede, innanzitutto, la dignità umana, generando vergogna e grave turbamento, e, se non affrontata e risolta in tempi ragionevoli, può condurre alla emarginazione sociale ed alla condizione di povertà.

Da oggi, il Debitore in difficoltà perché sovra indebitato, con l’ausilio di un OCC ( Organismo di Composizione della Crisi), ha la possibilità di risolvere in poco tempo la situazione, proponendo ai creditori un Piano di esdebitamento, che comporta una notevole riduzione del proprio debito, con la possibilità di estinguerlo nel tempo e senza l’onere degli interessi.

Il procedimento si svolge sotto il controllo del Tribunale competente per territorio.

CHI PUO’ ACCEDERE ALLA PROCEDURA

A) Il Consumatore.

B) – L’Imprenditore commerciale sotto soglia di fallimento (art 1 comma 2 L. F.);
– L’imprenditore cessato da oltre un anno
– Il Professionista
– Il Lavoratore autonomo
– L’Imprenditore agricolo
– L’Imprenditore cessato da oltre un anno
– L’Erede dell”imprenditore defunto
– Le Società tra professionisti
– Le Associazioni professionali
– Gli Artisti
– Gli Enti Privati non commerciali
– Le Organizzazioni di Volontariato a sensi della L. n. 226/1991
– Le Associazioni non Riconosciute a sensi dell’art. 36 e ss. c.c.

A) Il Consumatore. Trattasi del normale cittadino così definito, ai sensi dell’art.6, comma 2, lett. b), della  legge n. 3/2012 come il come “debitore persona fisica che ha assunto obbligazioni  esclusivamente per scopi estranei all”attività imprenditoriale professionale eventualmente svolta“;

B) L’Imprenditore commerciale sotto soglia di fallimento.
A sensi dell’art 1 comma 2 della Legga Fallimentare, non sono soggetti a fallimento tutti gli imprenditori (a prescindere da qualsiasi forma societaria) che pur esercitando attività commerciale possono dimostrare di avere posseduto, negli ultimi tre anni, tutti i seguenti requisiti :
– un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore ad euro 300.000 ;
– ricavi lordi per un ammontare complessivo non superiore ad euro 200.000;
– un ammontare di debiti anche non scaduti non superiore ad euro 500.000.
L’Imprenditore cessato da oltre un anno. L’imprenditore individuale, che si è cancellato dal registro delle imprese da oltre un anno e che ha le dimensioni (parametri) di un soggetto fallibile, può ricorrere alle procedure di sovraindebitamento.

L’Erede dell”imprenditore defunto. L’imprenditore defunto può essere dichiarato fallito fino ad un anno dalla sua morte. Nel caso in cui l’erede abbia accettato l’eredità con beneficio d’inventario, continuando l’attività imprenditoriale del de cuius, non verificandosi la confusione tra i patrimoni del primo e del secondo, l’erede potrà proporre ai creditori dell’eredità una procedura di sovraindebitamento dopo che sia trascorso un anno dalla morte del suo dante causa.
Le associazioni professionali. Possano accedere alla procedure di sovraindebitamento, si rende però necessaria la sottoscrizione congiunta di tutti gli associati professionisti.
Gli Enti Privati non commerciali. Si intendono quegli enti, forniti o meno di personalità giuridica, che esercitano attività senza scopo di lucro e che hanno una rilevanza sociale occupandosi, a titolo esemplificativo, di assistenza sociale, cooperazione e solidarietà anche internazionale, promozione del volontariato, tutela dei diritti.

MODALITA’ DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI

Ogni Cittadino interessato potrà ottenere , gratuitamente, informazioni più complete, o chiedere un incontro di informazione e di ascolto.

a) consultando il sito internet del Comune di Castronovo di Sicilia:

www.comune.castronovodisicilia.pa.it, alla pagina Organismo di composizione della Crisi “A Tutela dei Cittadini”;

b) chiamando i seguenti numeri telefonici:

– 091/8218811 (Centralino)

– 091/8218819 (Postazione Sportello OCC) Sig.ra Rosaria Ciccia

c) inviando una e-mail a: info@tutelacittadini.com

d) recandosi personalmente allo sportello OCC presso il comune Piazza Municipio, 1

GIORNI ED ORARI DI APERTURA DEGLI UFFICI DELL’OCC

“A Tutela dei Cittadini”, Piazza Municipio, 1 – Comune di Castronovo di Sicilia

Lunedì dalle ore 15:00 alle ore 17:30

Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12:30

MODALITA’ DI AVVIO DELLA PROCEDURA

L’interessato può inviare all’Organismo “A tutela dei Cittadini”, direttamente o per il tramite di un Legale, la seguente documentazione (scaricabile dal sito www.tutelacittadini.com) 1) Istanza sottoscritta, ( rigorosamente redatta come da modello modificabile reperibile sul sito “sub modulistica”). 2) Dichiarazione autocertificata attestante l’elenco dei debiti e dei crediti assunti, come da elenco reperibile sul sito, al seguente indirizzo PEC: occ@pec.comune.castronovodisicilia.pa.it.

L’istanza dovrà essere corredata da fotocopia del bonifico ( versato, una tantum, a titolo di fondo spese per l’istruttoria) effettuato in favore del Comune di Castronovo di Sicilia sul conto acceso c/o UNICREDIT, Agenzia di Castronovo di Sicilia, Codice IBAN: IT95H0200843250000300004560 dell’ammontare di:

  • € 300 se si tratta di un cittadino semplice Consumatore
  • € 500 per i titolari di partita Iva

N.B. Indicare la causale del versamento e aggiungere le parole “conto vincolato”. Anche i pagamenti successivi andranno effettuati con le stesse modalità.

A seguito dell’Istanza verrà dato al Debitore un preventivo del costo della procedura, redatto sulla base degli importi autocertificati dal Debitore; laddove verranno anche precisati tempi e modalità di pagamento del compenso.Tutto ciò in base ai criteri stabiliti ed indicati nella Tariffa ufficiale dei compensi, approvata da questo Comune e approvata dal Ministero, resa pubblica dall’OCC e consultabile sul sito sub trasparenze e tariffe. A richiesta una parte del compenso dovuto per la procedura potrà essere rateizzato, secondo i criteri e le modalità specificato nella citata Tabella “C” della Tariffa. Accettato il preventivo il debitore consegnerà all’Organismo i documenti che gli verranno richiesti e che potrà trovare elencati di cui all’elenco scaricabile dal sito: “sub modulistica”. L’Organismo procederà alla valutazione della proposta assumendo le decisioni ritenute più opportune ed adeguate al coso concreto.Nel corso della procedura il debitore dovrà fornire tutti i chiarimenti eventualmente richiesti. Il Piano eventualmente “asseverato” dall’OCC verrà inoltrato, allegato all’istanza avanzata dall’ indebitato o dal Legale all’uopo dallo stesso incaricato, al Tribunale competente per i provvedimenti ritenuti.

GLI 8 MOTIVI

PER CUI IL COMUNE DI CASTRONOVO DI SICILIA HA RITENUTO OPPORTUNO

COSTITUIRE UN ORGANISMO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI

1) I Comuni costituiscono il front office del sistema di divulgazione della normativa sul sovraindebitamento, che tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere;
2) i Comuni sono autorizzati e sollecitati dalla normativa ad attivarsi per la creazione e l’avvio degli OCC nel loro territorio;
3) i Comuni non hanno scopo di lucro e possono abbattere al massimo i costi previsti per l’accesso al servizio, specie per i cittadini e le aziende residenti nel territorio;
4) i Comuni possono dilazionare il pagamento dei compensi previsti dalla Legge;
5) i Comuni hanno la possibilità di utilizzare le risorse interne per costituire una rete di ascolto in grado di valutare, in modo gratuito, i requisiti di accesso alla procedura;
6) l’art 13 del TUEL attribuisce ai Comuni il compito di svolgere “servizi alla persona e alla Comunità”;6) il sovra indebitamento è un fenomeno sociale che colpisce larghe fasce della popolazione, delle imprese e delle famiglie e come tale va affrontato;
7) le famiglie, in conseguenza della grave crisi che attraversa il nostro Paese, non riescono più a soddisfare con la dovuta regolarità le loro esigenze primarie, e versano in permanente stato di precarietà, se non proprio di bisogno e di povertà; anche perchè, a causa della generalizzata mancanza di lavoro, il reddito disponibile è insufficiente e le costringe a contrarre altri debiti per pagare debiti precedenti, mettendole in serio rischio di usura;
8) le imprese, a causa di una forte contrazione dei fatturati e/o dei ritardi nei pagamenti dei loro crediti, non riescono più a fare fronte agli impegni; ritardano i pagamenti, cominciano a non pagare il fisco e i dipendenti; ed infine sono costrette a chiudere, contribuendo ad acuire la già grave crisi occupazionale.

amministrazione_trasparente

E poter rivedere tutto, un sabato nell’estrema provincia, rimpetto la montagna di Cammarata, a Castro pingue e felice, protetta dal Kassar, da San Vitale, dal Calvario, e giù in pianura l’impiccolita stazioncina col treno non più grosso dell’indice, levarsi dalla locomotiva il fiocchetto bianco tardi seguito dal fischio, che già era di nuovo avviata; una asina per visitare i dispersi beni paterni, Sant’Andrea, le Grotte del Capelvenere, il molino detto Contessa, la cui gora atterriva mamma, e l’acqua finiva a rigagnolo nel Platani sassoso. (Antonio Pizzuto, Si riparano bambole, Sellerio, 2001, pp. 295-296).

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