Nei giorni scorsi, provenienti da Palermo, sono giunti a Castronovo di Sicilia i primi due pellegrini della fase sperimentale del progetto “Magna Via Francigena: tra Palermo e Agrigento sulle orme dei pellegrini”.
Lui romano e lei svizzera, hanno percorso i 160 km che separavano la capitale normanna dalle coste del Mediterraneo, passando per Casteonovo, punto nodale della viabilità di tutta la parte occidentale del’isola.
Lungo il percorso hanno trovato ad accoglierli le amministrazioni partecipanti al progetto e i vari partners privati, strutture ricettive e di ristorazione, che hanno cominciato a mostrare il valore vero del’accoglienza.
A Castronovo, l’Amministrazione ha predisposto il punto accoglienza all’ingresso del percorso che dalla “via dei mulini” porta su al paese. Un percorso che si snoda seguendo i corsi d’acqua che alimentavano gli storici e famosi mulini oggi ancora visibili lungo la trazzera che permetteva l’accesso alla civitas Castrinobi.
La Rocca di San Vitale, la chiesa della Bagnara, la fonte del Rabato, i palazzi nobiliari e i sorrisi della gente hanno accolto Augusto e Yvonne al loro arrivo in paese.
Bellezze del paesaggio, cucina della tradizione e accoglienza che va giorno per giorno migliorando sono i punti di forza del progetto e di questa amministrazione che ha investito il proprio tempo e la propria capacità progettuale insieme all’associazione regionale “Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia” nella stesura del progetto regionale “Culto e Cultura, progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo religioso”.
Ottenuto il finanziamento, si renderà l’intera tratta Palermo-Agrigento un sistema integrato con 13 Comuni, il Distretto Turistico “Valle dei Templi”, la Diocesi di Agrigento e più di trenta associazioni del territorio.
