Fino agli anni ’60, inizio ’70, la festività di fine giugno rappresentava un’occasione straordinaria per tutti i componenti della famiglia che con la Fiera di San
Pietro indossavano l’abito della festa cercando nel dedalo delle stradine, stracolme di bancarelle, di soddisfare i bisogni auspicati dopo un anno di duro lavoro.
La raccolta del grano ed il ricavato dalla vendita di qualche vitello costituiva il lasciapassare alla spesa …”pi San Pietru si nni parla“!
Quest’anno abbiamo voluto recuperare la tradizione di questo momento di grande valore evocativo, adattandolo ovviamente ai giorni nostri. Per questa ragione è stato preparato un programma festivo che richiamandosi al passato attraverso i gesti antichi della “pisata” e della “zabbinata”, intende promuovere e valorizzare il frutto della fatica: “u lavuri”, in un convegno dedicato alla produzione primaria delle aree interne: il grano duro.
Il programma prevede momenti religiosi, edonistici ed anche di puro svago, in un territorio in cui la storia, la cultura, l’arte, la tradizione e l’accoglienza hanno il ruolo di padrone di casa!