Ambiente e territorio

31 Gennaio 2011

Castronovo è un comune “solare”

Castronovo è un comune "solare"

31 January 2011

È partita la svolta “solare” per il paese. Infatti, sui tetti di cinque edifici comunali (palestra, centro sociale, scuola elementare e media e casa per gli anziani) sono stati installati 892 pannelli, già funzionanti, per la produzione di energia fotovoltaica.

Una scelta voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Vitale Gattuso, che consentirà al Comune di liberarsi della bolletta energetica risparmiando circa 33 mila euro all’anno. A collocare i pannelli, gratuitamente, è stata l’azienda Cgf di Palermo: 165 kilowatt la potenza installata per una produzione annuale stimata in circa 250 mila kilowattora. L’accordo prevede che l’azienda in cambio trattenga per sé il contributo Gse e il 25 per cento dell’energia prodotta. Il restante 75 per cento, pari a circa 185 mila kilowattora annui, verrà invece utilizzato dal Comune per il fabbisogno di tutti i suoi edifici. Calcolando che l’energia elettrica veniva pagata 0,18 a kilowattora si arriva al risparmio di oltre 33 mila euro per l’ente locale. Ma non è l’unico vantaggio: ogni anno non verranno immesse nell’aria ben 131 tonnellate di anidride carbonica. Insomma, la svolta solare fa bene al bilancio e all’ambiente. L’accordo è stato siglato per 20 anni.

«Castronovo – afferma Mario Pagliaro, condirettore del Polo fotovoltaico siciliano, che ha collaborato con il l’ente in questa fase di “solarizzazione” – è tra i primi comuni italiani ad aver realizzato qualcosa del genere installando in media 51,5 watt per ogni abitante, superiore alla media italiana che è pari a 32». Pagliaro sottolinea i vantaggi di questa energia: «Il Comune si è tolto di dosso la bolletta, liberando risorse da poter destinare ad altro e in periodo di crisi è sicuramente un investimento strategico. Inoltre, si potrà creare anche occupazione perché è probabile che molti privati (per esempio le aziende agricole) seguiranno l’esempio del Comune. Da non trascurare i vantaggi per l’ambiente e l’impatto visivo che è nullo. Insomma, una scelta vincente: per questo vanno i miei complimenti al sindaco». E Gattuso incassa l’apprezzamento: «Finalmente abbiamo raggiunto l’obiettivo di ottenere un vero risparmio di energia: ne parlano tutti e da tanto tempo, ma noi siamo tra i primi a farlo. La speranza è che anche i privati si accorgano dei vantaggi e seguano il nostro esempio».

Intanto è stato avviato l’iter per la realizzazione del parco fotovoltaico in contrada Marcatobianco su un bene confiscato alla mafia. La società padovana Sunny Energy si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione in project financing dell’impianto e sono già stati ottenuti alcuni pareri obbligatori. Si attendono ancora altri pareri per giungere alla conferenza unica che permetterà di dare il via libera ai lavori. L’impianto sorgerà su un terreno di circa 10 ettari e quando sarà in funzione frutterà al Comune circa 100 mila euro all’anno, più una quota dello 0,2 per cento del contributo Gse e lo 0,4 per cento di energia prodotta da poter rivendere.

(Nella foto sabu i pannelli installati sul tetto del centro sociale)

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